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La formazione “permanente” che viene offerta dalla Diocesi a tutti i volontari Caritas è un sostegno importantissimo: “oggi non bastano generosità e buona volontà, ma occorre aggiornarsi per un servizio che è cambiato con il mutare dei bisogni e delle difficoltà”.
In primavera per i volontari dei Centri di Ascolto (CdA) è stata attivata una nuova proposta di formazione, (quattro incontri serali tenuti da Luca De Marzi) basata sul metodo esperienziale, in cui assieme abbiamo condiviso possibili risposte e soluzioni alle vicende vere presentate. “ Nel territorio della Diocesi di Vicenza attualmente vi sono 110 CdA operativi, segno della concreta solidarietà che i cristiani mettono in campo con grande generosità”.
Attraverso il CdA la nostra parrocchia ha dato vita a un servizio specifico, una porta aperta dove cinque volontari si avvicendano ogni giovedì sera per offrire tempo, ascolto, risorse e accompagnamento alle famiglie, per intraprendere un percorso di sollievo dal bisogno.
E’ un luogo in cui si mette al centro la relazione e la persona, nella sua interezza; qui, vicino a casa, essa può trovare qualcuno che le vuole bene e l’accoglie, le stringe la mano, ascolta le sue ferite, la sua speranza, la sua fame, il linguaggio delle sue parole donandole fiducia e qualche risposta concreta.
Di solito, i nostri interventi vengono fatti dopo un’attenta analisi della situazione familiare con l’assistente sociale del Comune e in funzione di una promozione della persona in difficoltà, specialmente economica, per evitare di creare situazioni di dipendenza dai beni o dai sussidi forniti.
Le richieste di aiuto in questi ultimi anni sono aumentate per la mancanza di lavoro e la crescita della disoccupazione; il problema infatti per molti è quello di arrivare alla fine del mese. Notiamo anche qualche situazione di sfratto e la chiusura di utenze per il mancato pagamento delle bollette che interessano sia famiglie italiane che straniere; in questi mesi ci viene chiesto anche un contributo per l’acquisto di libri scolastici ed abbonamenti pullman per i figli che studiano alle scuole superiori fuori città. Possiamo dire che la complessa situazione economica e sociale ha determinato nuovi bisogni e nuove povertà, non sempre conosciute, non sempre visibili, o visitabili, e di questo ce ne rammarichiamo.
Una caratteristica del CdA è il lavoro in rete: è importante mantenere costante il rapporto con la Caritas Vicariale, con lo sportello “sostegni di vicinanza”, con i servizi del Comune, i punti di prossimità di San Vincenzo; ma soprattutto dobbiamo fare rete con tutta la comunità cristiana, che va sempre informata, ringraziata e coinvolta nelle iniziative per maturare sempre più la dimensione dell’attenzione reciproca e della pace.
Strettamente collegati al CdA sono i bravissimi volontari che si dedicano ogni quindici giorni alla preparazione e consegna di pacchi viveri alle famiglie; in questo modo incontriamo spesso le persone assistite, e stabiliamo con loro relazioni di sostegno e legami di amicizia. I generi alimentari vengono ritirati dai volontari ogni mese dal “Banco alimentare” di Verona; spesso gli alimenti consegnati vengono integrati con altri prodotti necessari, acquistati dalla nostra Caritas; a volte invece, ci vengono donati, come la frutta e la verdura.
Qualche dato: i nuclei familiari che aiutiamo attualmente con gli alimenti sono 47, di questi 25 ricevono anche un contributo economico; in totale sono 190 le persone cui veniamo incontro.
Infine ricordiamo due iniziative interessanti a cui siamo chiamati a partecipare con generosità:
- il “ gruppo alpini” in collaborazione con i volontari Caritas di SS. Trinità effettuerà il 24 novembre presso il supermercato Famila la colletta del “Banco alimentare”; un appuntamento che si ripete da qualche anno, è una giornata dedicata all’impegno per essere di aiuto a chi vive in difficoltà in questo difficile momento di crisi. Si raccolgono prodotti diversi che successivamente saranno distribuiti alle Caritas dallo stesso “Banco alimentare”.
- appuntamento che coinvolge tutta la nostra comunità: il 6 gennaio, festa dell’Epifania siamo tutti invitati a consegnare all’ingresso della chiesa una borsa con alimenti di lunga conservazione. Saranno doni di solidarietà, di vicinanza a favore delle povertà del nostro quartiere.
Buon servizio a tutte le persone della parrocchia impegnate nei vari ambiti del nostro progetto.
Il gruppo Caritas