IL GRUPPO MISSIONARIO

 

Anche quest'anno, durante il mese di ottobre, il mese missionario, abbiamo svolto le tradizionali attività, come il mercatino missionario alle porte della chiesa e la recita serale del rosario, prima della Messa delle ore 18,30. Questo, per ricordare alla nostra comunità che siamo tutti chiamati ad essere missionari.

Ma che cosa significa essere missionari?

Noi pensiamo che i missionari siano solo coloro che partono per paesi lontani in condizioni di estrema povertà, per portare assistenza, istruzione, sostegno e rientrano periodicamente in Italia in cerca di aiuti economici per le zone in cui operano.

La nostra comunità parrocchiale in queste occasioni è molto generosa. Quest'anno, con il nostro mercatino, abbiamo raccolto circa 900 €, una parte dei quali sono stati destinati ai nostri missionari e l'altra all'Associazione che ci ha procurato gli oggetti che abbiamo messo in vendita e sostiene alcune comunità del Centro America.

Nella giornata missionaria mondiale, poi, sono stati raccolti 1600 € che sono stati consegnati all'Ufficio Missionario diocesano di Vicenza, che li donerà alle Missioni più bisognose.

E fin qui tutto bene. Ma questo è sufficiente?

Se ci pensiamo bene, con la nostra generosità deleghiamo ad altri il compito di essere missionari, ma non è questo che ci chiede la nostra fede. Certamente non ci chiede di andare tutti nel terzo mondo, ma non è solo nei luoghi lontani che vivono persone in difficoltà. Spesso sentiamo dire dai nostri missionari che laggiù la povertà è prevalentemente materiale, mentre qui esiste un altro tipo di povertà: relazionale, morale, spirituale e, ultimamente, sta aumentando anche quella materiale.

Non si può più pensare che il bravo cristiano sia quello "tutto casa e chiesa". Questo non è mai stato sufficiente, ma solo più semplice e comodo. E' comodo chiuderci nel guscio del nostro quotidiano, nel nostro benessere, con i nostri amici, dicendo "io non ho mai fatto del male a nessuno, vado in chiesa, dono la mia offerta, non è sufficiente?".

I nostri missionari non sono persone "tutte canonica e chiesa", ma sono faticosamente impegnati su molti fronti nelle difficili realtà in cui vivono. E' infatti impossibile portare la parola di Dio e l'aiuto ai poveri in luoghi come la Sierra Leone, la Nigeria, la Thailandia, il Mozambico, ... così come siamo abituati a pensare noi; spesso essi rischiano la vita perché chi comanda preferisce tenere la popolazione nella miseria e nell'ignoranza per poterla meglio dominare e strumentalizzare.

Anche noi dovremmo impegnarci a fondo mostrando coerenza con quanto insegna il Vangelo, ad esempio, aiutando persone che vivono in situazioni di grave ingiustizia, offrendo la nostra disponibilità anche se è faticoso uscire dal nostro guscio di indifferenza e di "io mi faccio i fatti miei".

Bisogna poi tenersi informati correttamente su quello che accade sia in Italia che nel mondo e agire di conseguenza anche solo con un piccolo gesto: prendiamoci le nostre responsabilità non lasciando che siano gli altri a decidere al nostro posto. L'accidia, cioè il disimpegno, è uno dei sette peccati capitali.

Intanto chiediamo al Signore, con la preghiera, di illuminarci a fare le scelte giuste, poi potremmo cominciare con l'impegnarci partecipando ad uno dei vari gruppi di volontariato, che sono numerosi nella nostra parrocchia, fra i quali c'è anche il Gruppo Missionario che ha bisogno di nuove forze essendo ormai ridotto a pochi elementi, mentre aumentano le necessità e le attività.

                                                                                                                                             Il Gruppo Missionario